Teatro Faraggiana, Novara
In occasione della Giornata della Memoria,
il concerto celebra l’orchestra formata ad Auschwitz
da quarantasette donne dirette da Alma Rosé,
eccezionale violinista nonché nipote di Gustav Mahler.
Di essa fece parte anche Fania Goldstein, in arte Fenélon, pianista e famosa cantante di cabaret. Quando arrivò ad Auschwitz scoprì subito che la musica avrebbe potuto salvarle la vita. Entrò così nell'orchestra del lager, tutta femminile, che aveva il compito di allietare gli ufficiali SS, accogliere i nuovi prigionieri e accompagnare le detenute al lavoro. L'altra protagonista è Alma. Lei si concentra sull'esecuzione. Deve essere perfetta, regalare momenti sublimi. Per questo è severa e costringe tutte a prove estenuanti.
Entrambe le donne si devono confrontare col progressivo spegnersi di ogni senso di solidarietà e compassione tra le altre detenute, al loro chiudersi in drammatici egoismi dettati da scontri di razza, classe e religione, ma soprattutto da fragilità e disperazione umane.
Un viaggio tra le musiche e i vissuti di questa comunità umana, un cammino nelle tenebre illuminato solo dalla bellezza della musica eseguita, che diventa motivo di speranza, di memoria, di futuro. Fania infatti riuscirà alla fine a realizzare il suo sogno più grande,
"sopravvivere e ricordare per far sapere al mondo".