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L'attualità di un inattuale
Nella concezione di Rota non esistevano distinzioni di valore intrinseco tra musica per film e la produzione destinata alle sale da concerto o ai teatri d’opera: l’essenziale per lui era la padronanza tecnica dei linguaggi e la validità del risultato artistico, concepito per comunicare al pubblico in maniera accessibile. Il fatto che fosse autore di successo di moltissime musiche da film, non sminuisce affatto la sua grandezza.
(Maurits Cornelis Escher - "Metamorfosi" - 1937)
Variazioni - circolarità - metamorfosi
La variazione è, prima che un complesso di tecniche compositive, un aspetto costitutivo del linguaggio musicale: se non esistesse la possibilità di variare un materiale musicale, l’alternativa sarebbe proporre sempre nuove idee o ripeterle in modo uguale. Da semplice ornamentazione, la variazione in musica può trasformare, sino a trasfigurarlo, l'elemento da cui ha origine. La Ciaccona di Bach per violino solo, in re minore, quinta "danza" dalla Partita n. 2 BWV 1004, composta attorno al 1720 è un monumento della nostra cultura musicale. Perché? Alla base il medesimo giro armonico con un tempo pressoché costante si produce in superficie un caleidoscopico gioco di variazioni. Si tratta, per l'ascoltatore, di una esperienza labirintica, di una metamorfosi che presenta danza, preghiera corale, dialoghi e scenari via via diversi.
Andreas Cellarius – Harmonia macrocosmica seu atlas universalis et novus, totius universi creati cosmographiam generalem, et novam exhibens. III Lasta – Orbium Planetarum Terram Complectentium Scenographia
armonia macrocosmica
Armonia, termine antico quanto il pensiero filosofico, è termine chiave della comprensione musicale. Indica ordine degli elementi, concordia dei suoni, equilibrio di tutte le componenti. In musica l’armonia è la disciplina che studia l’eterna questione del moto e della quiete dei suoni. Il concetto di Armonia contiene in sé, inoltre, il segreto di come, nell’ascolto, si produce il senso del Tempo e dello Spazio. Esiste dunque una forma di proportio fra l’armonia del cosmo e l’armonia musicale. Questo ci porta a contemplare il celebre Canone di Pachelbel come fosse la miniatura sonora dell’”armonia delle sfere”.
Se la musica ci parla, lo sta facendo attraverso Segni che siamo in grado di riconoscere e interpretare. Secoli di musiche hanno sedimentato nella nostra memoria musicale, collettiva e individuale, un complesso di qualità che apprezziamo. E apprezzandole, costruiamo il senso di ciò che ascoltiamo: emozioni, significati, concetti, immagini e idee. Tra i segni musicali più antichi, sin dal Seicento, vi è quello del Lamento.