Frank Bridge, questo compositore dai baffi lunghi e gli occhiali tondi, nacque a Brighton il 26 febbraio 1879. A distanza di 143 anni, il giorno del suo compleanno, Musica in Scena propone al pubblico l'ascolto della sua Fantasia per Quartetto con pianoforte.
Bridge studiò al Royal College of Music di Londra ed ebbe una formazione ricca e completa. Suonò il violino e la viola come membro di importanti quartetti dell'epoca (Quartetto Grimson, Joachim, English). L’esperienza cameristica come esecutore di alto livellò incise molto sul suo sviluppo di compositore e direttore di prestigiose orchestre in Inghilterra ed in America.
Bridge, pacifista convinto, fu profondamente turbato dalla prima guerra mondiale, tanto da interrompere la sua attività creativa e ricominciare a comporre solo dal 1921, con un rinnovato stile.
Bridge studiò al Royal College of Music di Londra ed ebbe una formazione ricca e completa. Suonò il violino e la viola come membro di importanti quartetti dell'epoca (Quartetto Grimson, Joachim, English). L’esperienza cameristica come esecutore di alto livellò incise molto sul suo sviluppo di compositore e direttore di prestigiose orchestre in Inghilterra ed in America.
Bridge, pacifista convinto, fu profondamente turbato dalla prima guerra mondiale, tanto da interrompere la sua attività creativa e ricominciare a comporre solo dal 1921, con un rinnovato stile.
Suggerimento d'ascolto
La Fantasia in Fa# minore H.94, completata nel giugno 1910, è costituita da un unico movimento e rivela il primo stile del compositore nella sua forma più fluente.
Fin dalle sue prime composizioni Bridge utilizzò forme cicliche, arrivando a perfezionare una forma in cui tutte le idee musicali derivano da un’unica fonte.
Fin dalle sue prime composizioni Bridge utilizzò forme cicliche, arrivando a perfezionare una forma in cui tutte le idee musicali derivano da un’unica fonte.
Benjamin Britten, nel 1948, descrisse perfettamente l’essenza di quest'opera:
“Sonoro ma lucido, con linee chiare e pulite”.
“Sonoro ma lucido, con linee chiare e pulite”.
L’Andante con moto iniziale presenta una breve e impetuosa introduzione, seguita da un soggetto musicale che scorre con grazia. Segue un Allegro vivace che presenta uno scherzo veloce con una sezione contrastante che ripercorre le idee di apertura. Un breve passaggio simile a un recitativo conduce alla ripresa che sfocia in un climax appassionato prima di svanire in quello che viene descritto da Britten come “una breve coda che suggerisce il bagliore rosso intenso di un tramonto”.
Frank Bridge e Benjamin Britten
Per un approfondimento sul compositore, ascolta il racconto di Alessandro Macchia su RaiRadio3: https://www.raiplaysound.it/audio/2020/01/WIKIMUSIC---Frank-Bridge-66eb8539-3ed5-4a67-b8de-5afb46371a01.html
Non dimenticate l'appuntamento per ascoltare quest'opera dal vivo eseguita dal Quartetto Byron, il 26 Febbraio, Auditorium Dedalo, ore 21.
Non dimenticate l'appuntamento per ascoltare quest'opera dal vivo eseguita dal Quartetto Byron, il 26 Febbraio, Auditorium Dedalo, ore 21.